Problemi oculari e Omeopatia
Cominciamo con un bel grazie a l’amicafarmacista per averci passato la palla sull’argomento “problemi oculari e omeopatia”.
Partiamo dall’inizio. Qualche giorno fa la collega untheconlatuafarmacista ha condotto una diretta instagram molto interessante con studio oculistico_profnucci sulle problematiche oculari durante la quale sono stati affrontati diversi argomenti. Fra questi si è toccato anche l’argomento omeopatia e la nostra prontissima amicafarmacista non ha esitato a richiamare la nostra attenzione. Ecco perché cogliamo volentieri l’occasione per approfondire il tema dal nostro punto di vista.
Innanzitutto ci teniamo a sottolineare che, per quanto ci riguarda, l’utilizzo o il consiglio dell’omeopatia non è esclusivo e non esclude quello di altri metodi di trattamento, anzi. Noi consideriamo l’omeopatia una possibilità in più di trattamento, un’alleata. Ben vengano le associazioni di allopatia e omeopatia per un più rapido successo verso il benessere o per una gestione migliore della malattia. Questo per noi è davvero molto importante perché vogliamo che sia chiaro che non siamo alternativi, l’omeopatia non è un’alternativa. Non si tratta di un “o questo o quello” , va benissimo un “questo e quello”, quando può essere utile al paziente. Siamo anche molto d’accordo con il professore che è importantissimo non ritardare l’invio al medico qualora la situazione sia o si faccia più grave di quella che è la gestione di un disturbo acuto e comune risolvibile in farmacia. Ad ognuno il suo lavoro e il suo ambito di intervento. Per i disturbi comuni, acuti e non così gravi da inviare il paziente al medico curante o specialista possiamo tenere presente, fra le tante opportunità terapeutiche anche l’omeopatia, ma quando vediamo che la situazione è seria, il consiglio migliore che possiamo dare al paziente è quello di non aspettare e andare subito dal medico perché possa risolvere il suo problema al più presto e nel modo opportuno.
Dopo questa doverosa introduzione, andiamo a conoscere i 3 medicinali omeopatici più utili nell’ambito dei problemi oculari acuti e comuni gestibili in farmacia.
Arnica montana 9 ch granuli
Ecco un buon consiglio in tutti quei casi di occhio rosso da stravaso ematico da rottura di un capillare. Arnica, medicinale omeopatico dei traumi, è utile anche su questo tipo di trauma grazie anche alla sua azione sui capillari.
Ruta graveolens 9 ch granuli
Per il suo tropismo sui muscoli e i tendini dell’apparato oculomotore , Ruta, a basse diluizioni, risulta utile in caso di affaticamento visivo dopo uno sforzo intenso e prolungato, come per esempio, leggere, stare al computer, cucire.
Euphrasia 9 ch granuli
Forse il più conosciuto fra i medicinali omeopatici per i problemi oculari perché utilizzato spesso in caso di congiuntivite allergica o infettiva quando è presente un’abbondante lacrimazione chiara e molto irritante a livello degli occhi, accompagnata da gonfiore e sensazione di sabbia all’interno.
Esistono altri medicinali omeopatici utili in ambito oculistico anche in abbinamento a terapie allopatiche perché utilizzati in caso di patologie croniche come quella dell’occhio secco ( es. Bryonia 9 ch in granuli ) oppure molto intense da richiedere una visita medica come nel caso di congiuntiviti purulente ( durante le quali può essere utile associare ai farmaci anche il Mercurius 9 ch in granuli ).
Fino ad ora abbiamo descritto dei medicinali omeopatici in granuli per trattare problematiche oculari, ma ricordiamo che esistono anche colliri omeopatici. Questi possono venire associati ai granuli o ad altri trattamenti, come tutti gli altri medicinali omeopatici e proprio perché si tratta di omeopatici la posologia deve essere coerente. Cosa vuol dire? Vuol dire che anche i colliri, come i granuli, vanno usati spesso in caso di sintomatologia acuta ( anche un paio di gtt ogni 5 o 10 minuti ) per poi diradare l’assunzione a miglioramento del sintomo.
Per concludere, vi invito a vedere la diretta instagram che trovate sul profilo di untheconlatuafarmacista con studio oculistico_profnucci e a seguire le loro pagine insieme a quella de lamica farmacista che ci ha invitato ad approfondire questo argomento.
Dott.ssa Cristina Scaglianti