“NO!!! UNA VERRUCA!”
Quante volte è capitato di sentire un dolore pungente e fastidioso alla pianta del piede, togliamo il calzino e scopriamo, ahimè, che non è un sassolino, ma una “fantastica” verruca.
Osserviamo con stupore questo strano ospite, sbuffando, ci sembra quasi che diventi più grande ogni volta che lo guardiamo e iniziamo ad entrare un pochino nel panico domandandoci: “Che fare ora? Come toglierlo? Farà male? E se lo tolgo, ritornerà subito a tenermi compagnia??”
Niente paura, in questo articolo cercheremo di capire cosa sono e come affrontarle al meglio.
Cosa sono le verruche?
Le verruche sono delle piccole lesioni proliferative, assolutamente benigne, che colpiscono la cute e le mucose. Sono provocate dal papilloma virus umano (HPV) e possiamo essere infettati tramite contatto diretto, per esempio toccando la cute di una persona affetta da verruche, oppure con contatto indiretto, cioè manipolando una superficie contaminata dal virus, per esempio tappetini e pavimento della doccia, asciugamani, ecc.
Il periodo di incubazione è di 1-6 mesi, ma a volte può essere più lungo; il più delle volte le verruche guariscono spontaneamente nel giro di due anni, anche se nel mentre possono crescere di dimensione, oppure aumentare di numero diventando un po’ fastidiose.
Le verruche possono dividersi in:
- Verruche comuni: sono formazioni dure e tondeggianti, che possono colpire gomiti, ginocchia e mani.
- Verruche piane: come dice il nome sono piatte e piccole e colpiscono mani e viso.
- Verruche plantari: hanno una superficie ruvida, irregolare, ispessita e colpiscono i piedi.
- Verruche filiformi: sembrano dei fili ispessiti o possono trovarsi vicino labbra, occhi e naso
Le verruche normalmente sono innocue e antiestetiche specie se colpiscono zone del corpo ben esposte e solo quelle plantari possono dare dolore durante il cammino, a causa della continua pressione.
Prevenire è meglio che curare
Per evitare di adottare questi piccoli “amici”, basta seguire delle facili norme igieniche quali:
- evitare di condividere oggetti come accappatoi, asciugamani, o
ppure per la cura delle unghie. - indossare sempre ciabatte per attraversare luoghi in comune come piscine, docce, palestre, quindi evitare di camminare a piedi nudi.
- Cercare di avere sempre la cute integra di mani e piedi, per impedire al virus di entrare ancora più facilmente nella cute.
- Avere calzature traspiranti per evitare un’eccessiva sudorazione dei piedi e una conseguente accumulo di umidità.
Se purtroppo non siamo riusciti ad evitare la comparsa di una verruca, chiederemo ovviamente aiuto al nostro medico per avere la terapia più adatta e nel mentre un piccolo aiuto ci può arrivare anche dalla natura.
Prima di tutto RAFFORZIAMOCI
Un sistema immunitario non proprio brillante, ci espone facilmente al virus e a sviluppare le verruche; quante volte capita di accorgerci di queste formazioni proprio in un periodo di forte stress?
Allora diventa fondamentale alimentarsi adeguatamente con una dieta sana e varia, per apportare quei nutrienti necessari per rafforzare il sistema immunitario quali Vit. C, Vit. D ed A, Vit.B, selenio, ferro, per fare alcuni esempi.
Fare sempre attività sportiva o ritagliare del tempo per dedicarsi a ciò che più ci piace, può essere un ulteriore aiuto per ridurre tensioni o stress dovuti ad una vita frenetica.
Combattere poi l’acidosi metabolica assumendo un basificante la sera prima di coricarsi, in modo da favorire anche l’attività degli organi emuntori (Fegato, reni, PELLE, ecc.) e quindi la depurazione dell’organismo.
Preparati come Vitis Vinifera MG 30 gtt al mattino e Rosa Canina MG 30 gtt la sera possono, con le loro attività antiossidanti e immunostimolanti, essere un valido aiuto per rendere l’organismo più pronto mentre il Ficus Carica MG 30 gocce prima di pranzo può ridurre stress, tensione nervosa e ansia.
I tre preparati solitamente vengono assunti secondo lo schema sopra indicato per 20 giorni al mese per 3 mesi.
E per uso topico cosa possiamo usare?
Valido è l’utilizzo di Thuya TM, che grazie alle sue proprietà antivirali, può essere usato per delle toccature sulle verruche 2 o 3 volte al giorno sino a scomparsa delle lesioni; in alternativa si può usare una crema a base di Thuya al 10%.
Mi raccomando Thuya può essere usato solo per uso esterno e mai assunto per via orale.
E l’omeopatia?!?
Vediamo ora alcuni rimedi che possono essere usati per aiutare ad affrontare le verruche.
- Antimonium Crudum: Utile per le verruche plantari o delle mani, ispessite e dure, particolarmente sensibili alla pressione, al tatto e dolorose (anche il semplice camminare risulta fastidioso). Peggiora con il freddo, mentre migliora con l’acqua calda, per esempio dopo una doccia.
Si può somministrare alla 6 CH 5 granuli 2 volte al giorno a digiuno.
- Causticum: per le verruche filiformi che possono essere sul viso, es. vicino a palpebre, naso, ecc. Si può somministrare alla 6 CH 5 granuli mattina e sera.
- Thuya: è un valido rimedio di fondo per favorire il processo di guarigione. Si può assumere in tubo dose e quindi in globuli alla 30 CH ogni 10 giorni sino a guarigione completa.
Dott.ssa Cristina Pergola