Se è vero che lo sguardo del bravo omeopata deve essere pronto e aperto nel
cogliere tutte le sfumature del fisico e della psiche del suo paziente, sembra che
nella sede dell’azienda Boiron abbiano cercato di traslare questo concetto nei colori
delle pareti che accolgono i suoi dipendenti.
Dimenticate l’immagine della classica azienda dalle pareti bianche e gli infissi di
acciaio, qui tutto è una suggestione cromatica negli intonaci e negli spazi.
È questa la dimensione in cui ci siamo dovuti calare, noi farmacisti, studenti vecchi e
nuovi del Master Universitario “Il farmacista e i prodotti omeopatici: strategie di
marketing”(Università di Bergamo), durante la nostra visita nella sede di Segrate
(MI) , Giovedì 16 novembre 2017.
La filosofia permeante Boiron è infatti pensare al concetto di salute come a uno stato
di benessere fisico, mentale e sociale. Un pensiero illuminato, che ha spinto nel
2001 Francesca Biancucci insieme al critico d’arte Pierre Restany a chiedere una
libera rappresentazione artistica dell’omeopatia a un gruppo selezionato di artisti
italiani. In seguito al successo di alcune mostre, la prima delle quali a Milano nel
2003, venne costituita nel 2006 a Milano Omeoart.
Ci racconta Alberta Mantovani, responsabile di Omeoart, ” Il progetto oltre a
mantenere aperto il dialogo tra Boiron e gli artisti contemporanei, si preoccupa di
creare dei laboratori artistici nei luoghi di salute.
È attuale,infatti, la collaborazione con l’ospedale Gemelli di Roma, nello specifico
con il reparto di senologia, dove si offre alle pazienti e al personale sanitario la
possibilità di esprimersi attraverso un percorso artistico chiamato ” Laboratorio delle
danzatrici in altalena”.
Ci racconta ancora Mantovani che con la stesso impegno, medesime iniziative
vengono intraprese anche in farmacie o realtà ospedaliere più piccole, perché
ciascun paziente possa esprimere la propria creatività, attingendo dal proprio
talento, fino a quel momento mai espresso.
Durante la nostra visita, abbiamo avuto la possibilità di visionare il magazzino, dove
siamo stati accolti dal Signor Balconi Elio, responsabile del magazzino, il quale ci ha
illustrato brevemente l’attività che si svolge quotidianamente.
La sede milanese riceve 1 volta a settimana la merce dalla Francia per quanto
riguardo i prodotti BOIRON e 1 volta dal Belgio per i prodotti UNDA.
Questo magazzino gestisce circa 4500 referenze. Tale numero comprende sia le
referenze della BOIRON, contraddistinte dall’avere un colore per ogni diluizione, sia
della UNDA, che risultano invece monocolore.
Il Signor Balconi assieme ai suoi ragazzi coordina 3500 spedizioni al giorno. La
ricezione degli ordini, il 90% dei quali avviene telefonicamente, si verifica entro le ore
17:15 e la spedizione viene effettuata in tutta Italia, con tempistiche che dipendono
dalla collocazione geografica. Fino a Roma viene recapitato il tutto il giorno
seguente alla ricezione dell’ordine.Ciascun ordine viene allestito con attenzione e cura sia dell’aspetto interno che
esterno. L’errore registrato risulta inferiore allo 0,03% e ogni qualvolta un Farmacista
segnala un errore, immediatamente il magazzino effettua un inventario e quindi un
controllo approfondito.
Ogni referenza ha il suo codice alfanumerico di ubicazione, i magazzinieri attraverso
l’uso di un palmare, scaricano l’ordine e lo allestiscono. Sono presenti a stock di
magazzino solamente referenze con scadenza superiore ai 6 mesi mentre i grossisti
ritengono opportuno ricevere consegne di prodotti con scadenza non inferiore a 13
mesi per avere il tempo poi di distribuirla.
Siamo rimasti molto colpiti dall’ordine minuzioso che contraddistingue questo
magazzino in cui lavorano 10 dipendenti che ogni giorno si impegnano a far sì che i
medicinali omeopatici possano raggiungere le Farmacie di tutta Italia.
Il Quaderno del Farmacista Omeopata
ha poi incontrato Michèle Boiron……quale sarà stato l’argomento della loro conversazione?
Per saperne di più, aspettate la prossima newsletter!
Lo Staff di Il quaderno del Farmacista Omeopata