Prima di parlare di come aiutare i nostri organi a depurarsi mi fermo a fare una riflessione considerando l’aspetto più importante da mettere al centro: TU caro lettore.

Tu come individuo sei unico. Ogni persona risponde in modo diverso agli agenti esterni, all’alimentazione, ai farmaci, alle varie situazioni che colpiscono la nostra emotività. La persona va posta al centro dell’osservazione, considerandola nella sua globalità-complessità e unicità. La malattia non è solo espressione di un organo o apparato ammalato ma si può considerare come la rottura di un equilibrio che coinvolge corpo-mente-spirito. Il corpo e la mente non sono due entità separate: pensa ad esempio quanto un’emozione provata, sia bella che brutta, influisce sulla salute del tuo organismo o come un tuo malessere fisico si ripercuote sul tuo stato mentale. Il sintomo è solo uno dei modi con cui il nostro corpo tenta di comunicare con la nostra mente quando questa da sola non “vede” ed ecco allora che ci fa “sentire”. Il sintomo, dunque, rappresenta l’espressione di un disagio dentro al quale ci siamo noi nella nostra interezza.

In medicina tradizionale cinese esistono 5 costituzioni differenti, chiamate Logge:

-Legno

-Fuoco

-Terra

– Metallo

– Acqua

Ognuno di noi, anche tu caro lettore, appartiene in prevalenza a una di queste logge che definisce la nostra predisposizione fisica ed emotiva che ci contraddistingue dalla nascita. Ogni costituzione è associata a un organo e a un viscere che a loro volta corrispondono a un’emozione come la rabbia, la gioia, la preoccupazione, la tristezza, la paura.

Faccio un esempio per farmi capire meglio. Un soggetto di costituzione Legno che esprime in modo esagerato e patologico la sua collera tenderà più facilmente a sviluppare patologie epatobiliari, cefalea muscolo-tensiva. Mentre un soggetto Legno che trattiene la collera non riuscendola ad esprimere tenderà a sviluppare gastralgie, ulcera duodenale, stipsi o somatizzazioni gastrointestinali, nervosismo.

Ricordiamoci che le medicine olistiche mettono noi al centro, nella nostra totalità, non la malattia. Per questo è così importante come stiamo in quel momento, cosa sentiamo, e come reagiamo a quello che ci sta succedendo. Ognuno di noi porta con sé la forza e le capacità per reagire allo squilibrio che si è creato. Stabilire una relazione di fiducia con chi si occupa del nostro benessere psico-fisico, in senso terapeutico, è fondamentale per attivare queste nostre capacità innate.

Organi emuntori

“Un corpo pulito e in salute ospita una mente più lucida e attiva”.  Ecco che la medicina naturale ci viene in aiuto per pulire i nostri 5 organi emuntori: il fegato, i polmoni, la cute, l’intestino e i reni. Questi organi garantiscono il drenaggio continuo delle tossine interne ed esterne con cui il nostro organismo viene quotidianamente in contatto.

Cosa succede se questi organi sono in sovraccarico?

Se questi organi sono in sovraccarico si intasano e non riescono a svolgere l’azione di drenaggio delle tossine. A questo punto gli accumuli tossinici andranno a depositarsi nella matrice interstiziale che corrisponde allo spazio esistente tra una cellula e l’altra.

Come ci accorgiamo che la matrice è intasata?

Una matrice interstiziale intasata si identifica con un rigonfiamento dei tessuti per ritenzione idrica, come meccanismo di difesa dell’organismo, che cerca di trattenere i liquidi a livello periferico, per diluire le tossine.

La reattività del nostro sistema immunitario dipende per gran parte da una matrice libera da sostanze di rifiuto. Almeno due volte all’anno è consigliabile dare un aiuto ai nostri organi emuntori attraverso l’utilizzo di piante o rimedi in grado di favorire il loro compito.

Criteri di scelta delle piante

Le piante officinali possono essere usate con un approccio sia allopatico che olistico. Secondo l’approccio della medicina tradizionale la pianta, come il farmaco, agisce in base alla quantità che ne assumiamo.

Secondo la medicina tradizionale cinese, invece, le piante verranno utilizzate non solo in virtù delle proprietà farmacologiche ma anche delle loro qualità che definiamo”energetiche”. Criterio fondamentale nella scelta delle piante secondo un criterio energetico è la conoscenza della loro natura che può essere prevalentemente calda o fredda, con un’azione più incisiva sull’organismo, o fresca e tiepida, con risposte meno immediate e marcate e anche il loro sapore (acido, dolce, salato, piccante, amaro).

Scegliamo piante di natura fredda se si devono trattare situazioni acute, caratterizzate da infiammazione o da riacutizzazione di disturbi cronici o se si deve favorire il drenaggio in situazioni di eccesso o di calore e nell’iper funzionalità d’organo.

Invece useremo piante di natura calda nelle situazioni croniche, quando è necessario sostenere l’energia generale, nelle situazioni di debolezza del sistema immunitario, nei casi di freddolosità o in caso di ipofunzionalità d’organo.

Alcune piante vengono classificate di natura neutra perché agiscono in modo moderato senza indurre modificazioni sensibili e possono essere usate per drenare il terreno del paziente.

Un’altra caratteristica delle varie piante è data dal loro sapore. I 5 sapori corrispondenti alle 5 costituzioni sono l’acido (Legno), l’amaro (Fuoco), il piccante (Metallo), il salato (Acqua), e il dolce (Terra). Secondo i principi della medicina tradizionale cinese i sapori nutrono l’energia interna dei cinque organi. I sapori a piccole dosi nutrono l’organo corrispondente mentre ad alte dosi disperdono l’energia.

Scoprire qual è la propria costituzione è il primo passo per imparare a rispettare il proprio corpo e condurre una vita più serena e ricca di energia.  Tu a quale costituzione appartieni?

Dott.ssa Elisa Sangiorgi