Dallo Studio al Metodo

Quiz del Lunedì del Farmacista Omeopata n°3

 

Come si arriva alla preparazione omeopatica di queste sostanze?

E’ con questa domanda che siamo arrivati al 3° Quiz del Lunedì la cui risposta corretta è: Nux Vomica 9 ch è  il nome di un medicinale omeopatico diluito e dinamizzato in scala centesimale per 9 volte.

I punti chiave della risposta che la distinguono dalle altre sono “centesimale” e “dinamizzato”, ossia agitato. La risposta “è il nome della materia prima” non è corretta perché non è completa, in quanto “Nux vomica 9 ch” è già il medicinale preparato secondo il metodo omeopatico e quindi diluito e dinamizzato.

Riprendiamo il discorso e vediamo come Hahnemann è arrivato a questo tipo di preparazione. Teniamo sempre presente che siamo alla fine del 1700; è il 1796 quando Hahnemann pubblica il suo primo libro sull’omeopatia intitolato “Saggio su un nuovo principio per scoprire le virtù curative delle sostanze medicinali”.

Dopo anni di studio e sperimentazioni, Hahnemann, utilizzando una grande varietà di elementi naturali aveva raccolto un ricco elenco molto dettagliato degli effetti che questi provocavano sulla persona sana. In seguito cominciò a provarli sui malati. L’interesse per la persona era elevatissimo, l’intento era quello di capire come il soggetto vivesse la sua malattia e i suoi sintomi per costruire un quadro sintomatologico con cui andare poi ad applicare il principio di similitudine. Era di interesse per il terapeuta osservare attentamente il paziente dal punto di vista fisico, domandargli quali erano i suoi sintomi e se c’era qualcosa in grado di migliorarli o peggiorarli, quali erano le sue abitudini, approfondendo aspetti del suo carattere e delle sue emozioni.

Tanto più tutte queste informazioni richiamavano per similitudine gli effetti dati dal rimedio, tanto più era grande il beneficio dato dal suo utilizzo.

Un problema però riscontrato da Hahnemann era che alcune delle sostanze da lui utilizzate erano velenose. Così comincia a somministrarle solo in piccole dosi e diluite. Quello che osserva è che, in questo modo, prima di migliorare, il sintomo si aggravava. Decide allora di modificare il metodo di diluizione con l’intuizione di aggiungere una fase di agitazione molto forte del preparato, che poi verrà chiamata dinamizzazione. Ciò che osserva è che non solo il paziente non presentava più il peggioramento iniziale, ma le sostanze più diluite agivano anche più velocemente e in maniera più completa.

Ecco spiegato come si arriva alla preparazione omeopatica e quanto sia importante seguire rigorosamente questi passaggi durante il metodo di preparazione per ottenere medicinali sicuri ed efficaci. E’ fondamentale poi che la scelta del singolo medicinale omeopatico venga fatta rispettando il principio di similitudine. La scelta corretta richiede studio, passione ed esperienza . E’ proprio questo che vogliamo condividere con voi che ci leggete.

Ci vediamo lunedì 22 Ottobre con il 4° Quiz del Lunedì per continuare il nostro percorso alla scoperta di un uso consapevole e adeguato della medicina omeopatica.

“È assolutamente importante che il primo passo nello studio della medicina Omeopatica sia fatta correttamente, poichè, dopo, il percorso è più diritto e la vista più aperta.”

(Henry Clary Allen)