Alla scoperta del principio di similitudine
Quiz del Lunedì del Farmacista Omeopata n°2
Ci eravamo salutati con il quiz n°1 di lunedì scorso dicendo che Hahnemann rimane colpito da quello che legge traducendo la Materia Medica di William Cullen, illustre medico scozzese.
Cullen affermava che dalla corteccia degli alberi di china si estraeva una sostanza, il chinino, in grado di curare la febbre malarica avendo proprietà “fortificanti” sullo stomaco.
Hahnemann non riusciva a spiegarsi il meccanismo della corteccia di china descritto da Cullen perché, in passato, aveva avuto la malaria ed, effettivamente, aveva trattato il suo stato febbrile con la china, ma ricordava benissimo quanto, l’uso di questo estratto, gli avesse provocato la gastrite, anziché fortificare il suo stomaco.
Molto incuriosito dalla contraddizione tra la sua personale esperienza e il testo di Cullen decide di sperimentare su di sé l’estratto dalla corteccia di china, registrando precisamente ogni assunzione e ogni sua reazione. Con un certo stupore, osserva che inizia a manifestare i sintomi della febbre malarica pur non avendo la malaria. Quindi, il chinino, estratto dalla corteccia di china, utilizzato per curare la febbre malarica, somministrato ad un soggetto sano era in grado di provocare i sintomi della febbre tipici della malaria. Per verificare l’esperimento, lo prova su altre persone, sempre annotando ogni volta le reazioni di ognuno, e utilizza lo stesso metodo di sperimentazione, rigoroso e preciso ( per i mezzi dell’epoca ), per altre sostanze medicamentose.
E’ così che comincia ad elaborare e sviluppare il principio di similitudine, ovvero il principio secondo il quale ogni sostanza medicamentosa provoca nell’uomo sano gli stessi sintomi che è in grado di curare nell’uomo malato.
Viene considerato progenitore del principio di similitudine, Ippocrate, che già 400 anni prima di Cristo, affermava che “similia similibus curantur”, ovvero “il simile si cura con il simile”.
Ma come si arriva alla preparazione omeopatica di queste sostanze? Continuate a leggerci ogni settimana, partecipando al Quiz del Lunedì del Farmacista Omeopata e saremo lieti di raccontarvelo.
Perdete l’abitudine di ritenere falso ciò che ignorate, e non continuate a limitare le vostre conoscenze.
(Léon Vannier)