Il Quaderno del Farmacista Omeopata incontra Omeometodo
Abbiamo intervistato per voi il Dott. Cesare Maffeis, medico omeopata di cui, se volete, potete trovare maggiori informazioni cliccando qui.
Per noi del Quaderno del Farmacista Omeopata è stato docente e fonte di ispirazione per lo studio della medicina omeopatica nel corso del Master in Omeopatia insieme al collega il Dott. Andrea Francesco Raciti di cui pubblicheremo l’intervista prossimamente.
Se desiderate rimanere aggiornati sui corsi dei Dott.ri Maffeis e Raciti vi invitiamo a visitare il loro sito www.omeometodo.it
Ora vi lasciamo in compagnia delle parole del Dott.Cesare Maffeis :
Nome? Cesare
Cognome? Maffeis
Professione? Medico omeopata
Da quanti anni si occupa di Omeopatia? Almeno 25
Com’è nato il suo interesse per la materia? Casualmente, per un problema di salute personale, dopo vari tentativi di curarmi effettuati da parenti medici venni inviato tramite un amico da un medico omeopata che mi guarì in poco tempo. Da lì compresi che l’omeopatia aveva un significato importante
Chi è stato per lei fonte di ispirazione? In realtà tutti e nessuno, non ho avuto un maestro, ho cercato di apprendere da tutti
Perché associare medicinali omeopatici ai classici farmaci? Perché l’omeopatia spinge l’organismo ad autoguarirsi, quando ha ancora le capacità intrinseche per farlo, per cui posso supportare in modo efficace la medicina di sintesi nel processo di guarigione
Cosa risponderebbe a chi dice: o farmaci allopatici o medicinali omeopatici?
Che conosce poco entrambi, proporre sempre escludendo l’altro è mai includendo è, in generale, un processo che non amo
Perché avvicinarsi all’Omeopatia? Perché è una medicina che ha una capacità di anamnesi profonda e mi ha permesso di comprendere patologie ed intuirne la risoluzione in modo sorprendente
Quando si può consigliare l’Omeopatia?
In tutti quei casi in cui il nostro corpo ha ancora la capacità di rispondere immunitariamente in modo autonomo ma, per motivi traumatici, di stress, metabolici o altro, non riesce a sanarsi. Non la userò in caso di tumori, linfomi, potrà essere comunque un valido supporto terapeutico alla medicina di sintesi
Tre vantaggi dell’omeopatia
Veloce
Senza effetti collaterali
Di facile assunzione
Quali sono i principali dubbi dei suoi clienti/pazienti sull’omeopatia?
Lenta nella risposta
Occorre crederci…
Sono solo erbe
Cosa può significare per un paziente avere la possibilità di ricevere un consiglio omeopatico da un Professionista?
Iniziare ad avere la capacità di conoscersi e comprendere il proprio organismo anche nella patologia. Un bravo omeopata insegna al proprio paziente a conoscere il proprio corpo
e lo educa a curarsi
Consiglierebbe ad un collega di specializzarsi in questo ramo? Se si, perché?
Si senza dubbi, perché, in un mondo medico in cui tutto è protocollo, lasciare spazio ad una visione Medica che mette al centro l’individuo e la sua propria condizione è importante
Ci parli un po’ del vostro libro in uscita.
E’ un libro non concettuale ma di pronto utilizzo, per chi ha qualche nozione di Omeopatia può essere la veloce risposta a molte domande
Impegni futuri?
Lavorare a progetti in cui l’omeopatia intersechi la medicina di sintesi lavorando su percorsi condivisi
Ha altri progetti in cantiere?
Tanti forse troppi e non solo in Omeopatia
Cosa si augura in futuro per l’Omeopatia?
Il mondo dell’omeopatia è in seria difficoltà per questioni normative che lo hanno limitato e poiché non esiste un ricambio generazionale tra i medici. Decisamente meglio in questo momento sono i farmacisti omeopati più dinamici e propositivi. Mi auguro che le aziende, la politica ed il mondo scientifico comprendano che non è spegnendo una voce, quella della medicina omeopatica, che miglioreranno le condizioni di vita delle persone.
Lo Staff di Il Quaderno del Farmacista Omeopata